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La Francia si impegna per una mobilità rispettosa dell'ambiente e per zone ambientali più severe

Lo Stato francese e la città di Parigi hanno firmato un accordo sullo sviluppo ecologico delle città. In esso si impegnano ad ampliare le infrastrutture per una mobilità più pulita nelle città. L'attenzione è rivolta alle piste ciclabili e alle auto elettriche, ma anche al rafforzamento delle zone ambientali.

Il "Contrat de relance et de transition écologique" (CRTE), in tedesco "Vertrag für den umweltfreundlichen Neustart und Übergang", firmato la scorsa settimana a Parigi, apre la strada a un nuovo inizio per lo sviluppo economico e sociale della Francia. Il trattato si concentra sulla pianificazione urbana ecologica e sullo sviluppo dei centri urbani, nonché sul sostegno alle aziende per quanto riguarda le loro attività e tecnologie dal punto di vista ecologico.

Il CRTE si concentra sulla mobilità urbana. La città di Parigi ha quindi sviluppato un piano per la mobilità ciclistica per il quale sono disponibili 10 milioni di euro. L'obiettivo è promuovere le infrastrutture ciclistiche nei comuni parigini. Inoltre, lo Stato ha già approvato 38 progetti attraverso un invito a presentare progetti, che mirano a far progredire ulteriormente le infrastrutture e a renderle più sostenibili. A tal fine sono disponibili altri 28,5 milioni di euro.

Anche l'elettromobilità sarà promossa più intensamente. Entro il 2022, a Parigi verranno costruite 5.000 nuove stazioni di ricarica. 372 di queste stazioni sono già state installate e 100 sono già in uso.

Il CRTE promuove anche la conversione del parco veicoli in veicoli puliti nella metropoli. Sia finanziariamente che tecnicamente, lo Stato vuole sostenere Parigi prima dell'inasprimento della zona a basse emissioni a metà di quest'anno. A partire dal 1° giugno 2021, i veicoli con un adesivo di categoria 4 saranno vietati a Parigi nell'intera area cittadina all'interno della A86. Questo riguarda, ad esempio, i camion diesel con standard Euro 4, ma anche le auto diesel con standard Euro 3.

All'inizio di quest'anno, la Francia aveva già adottato un nuovo pacchetto climatico che prevedeva l'introduzione di diverse zone ambientali negli agglomerati urbani. Il pacchetto prevede anche il divieto di utilizzare l'adesivo 3 in tutte le zone a basse emissioni in Francia a partire dal 2024. Il CRTE ha confermato ancora una volta la volontà di continuare a rafforzare le zone ambientali.

Potete trovare tutte le zone francesi a basse emissioni e i relativi regolamenti nell'app Green-Zones. In questo modo, potrete evitare le multe anche quando entreranno in vigore le nuove norme e sarete sempre informati quotidianamente.