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Elettromobilità in Germania: percorso incerto e prospettive fosche

La mobilità elettrica in Germania sta affrontando sfide importanti, come sottolinea il presidente dell'ADAC Christian Reinicke in un'intervista alla Süddeutsche Zeitung. Le sue dichiarazioni gettano una luce cupa sull'attuale situazione delle auto elettriche e sollevano la questione se gli ambiziosi obiettivi del governo siano raggiungibili.

Ricarica ai lampioni: un esperimento costoso con benefici limitati?

La sfida della mobilità elettrica non è solo l'acquisto dei veicoli, ma anche la fornitura di un'infrastruttura di ricarica a livello nazionale. La start-up berlinese Ubitricity ha proposto una soluzione creativa: convertire i lampioni in stazioni di ricarica. Ma la realtà è sconfortante. Secondo i dati attuali del Senato di Berlino, nemmeno un lampione su dieci è adatto alla conversione. Inoltre, i costi sono considerevoli: 6000 euro per ogni conversione (senza espansione della rete).

Le auto elettriche portano a una tomba da un miliardo di euro: ecco quanto costa la transizione dei trasporti

La Germania sta affrontando una sfida importante: secondo uno studio della società di consulenza manageriale EY, la transizione dei trasporti potrebbe rivelarsi una tomba da un miliardo di euro per l'erario. Il passaggio alle auto elettriche potrebbe costare allo Stato circa 50 miliardi di euro entro il 2030. Si tratta di una somma enorme che non solo mette alla prova la politica fiscale, ma anche gli obiettivi climatici e ambientali.

Mercedes torna al diesel

L'elettromobilità sembra essere attualmente il futuro inconfutabile dell'industria. Ma mentre aziende come Volkswagen vanno avanti, altri gruppi come BMW, Skoda, General Motors e soprattutto Mercedes stanno cambiando strategia. Invece di concentrarsi esclusivamente sulle unità elettriche, si stanno nuovamente concentrando sulle esigenze dei clienti e stanno addirittura pianificando un ulteriore sviluppo del diesel.

Studio ACEEE: l'auto più ecologica non è un veicolo elettrico!

L'elettromobilità è un elemento chiave per una mobilità più sostenibile. Le auto elettriche sono considerate molto più ecologiche delle loro controparti a benzina. Tuttavia, un recente studio dell'American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE) dimostra che le auto elettriche non sono sempre le più ecologiche: Le auto elettriche non sono sempre l'opzione più ecologica. Nel 2024, un'ibrida plug-in, la Toyota Prius Prime SE, sarà in cima alla lista delle auto più ecologiche. Questo nonostante le auto elettriche seguano ai quattro posti successivi.

Attenzione alle zone a basse emissioni in Belgio: Fino a 350 euro di multa!

Il Belgio ha drasticamente inasprito le zone a basse emissioni per i veicoli nelle principali città come Bruxelles, Anversa e Gand dal 2022, con ulteriori restrizioni previste per il 2025. Chiunque guidi in queste città deve aspettarsi una multa fino a 350 euro. Questo regolamento si applica non solo ai conducenti locali, ma anche a quelli stranieri. In tutte e tre le città è stata istituita una zona ambientale in cui è vietata la circolazione di determinati veicoli. Le telecamere controllano il rispetto delle regole registrando e confrontando le targhe dei veicoli.

I carburanti elettronici come alternativa all'elettrico: qual è lo stato attuale?

Negli ultimi tempi il dibattito sulla mobilità sostenibile si è concentrato sempre più sugli e-carburanti. Gli e-carburanti, carburanti sintetici ottenuti invertendo il processo di combustione, hanno il potenziale per offrire un'alternativa rispettosa del clima agli azionamenti elettrici. Tuttavia, la loro compatibilità ambientale e il loro bilancio energetico devono essere ulteriormente studiati.

La produzione di auto elettriche contamina le falde acquifere - Tesla sta per interrompere la produzione?

Il produttore americano di auto elettriche Tesla sembra entrare in acque tempestose. La fabbrica Gigafactory di Grünheide, nel Brandeburgo, è sottoposta a un'enorme pressione. L'accusa: eccessivo scarico di sostanze inquinanti nelle acque sotterranee. C'è grande preoccupazione per la qualità delle acque sotterranee e gli abitanti della regione sono profondamente turbati.

Nuove norme UE sulla qualità dell'aria: Centinaia di nuove zone a basse emissioni e divieti di circolazione possibili

Nel suo costante impegno a proteggere la salute dei cittadini e l'ambiente, l'Unione Europea ha introdotto una nuova serie di norme sulla qualità dell'aria. Dopo intensi negoziati tra il Parlamento europeo e i rappresentanti degli Stati membri, è stato raggiunto un accordo: I valori limite per diversi inquinanti atmosferici, tra cui il particolato, il biossido di azoto e il biossido di zolfo, dovranno essere ridotti in modo significativo entro il 2030. Questa riforma ha implicazioni di vasta portata per le zone a basse emissioni in Europa.

Riduzione drastica delle emissioni di CO2 dei veicoli commerciali: il Parlamento europeo ha le idee chiare

La decisione del Parlamento europeo di ridurre significativamente le emissioni di CO2 dei veicoli commerciali ha implicazioni di vasta portata per le zone ambientali e la qualità dell'aria. Gli ambiziosi obiettivi prevedono che i nuovi autobus urbani siano privi di emissioni entro il 2035. Rispetto al 2019, le loro emissioni dovranno essere ridotte del 90% entro il 2030. Le emissioni di camion e pullman dovranno essere ridotte del 90% entro il 2040.