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Emissioni

La combustione di combustibili fossili come il carbone, il gasolio o i combustibili per riscaldamento, così come il diesel e la benzina, produce una grande quantità di inquinanti atmosferici che rappresentano un pesante fardello per l'ambiente. Hanno effetti diversi sulle persone e sull'ambiente. Oltre agli inquinanti atmosferici, le emissioni comprendono anche rumore, luce, calore, vibrazioni e radiazioni.


A causa degli effetti nocivi per la salute, per ridurre le emissioni sono stati introdotti alcuni valori limite per vari settori. I limiti dell'aria e del rumore giocano un ruolo decisivo, soprattutto nelle zone ambientali, che hanno lo scopo di ridurre le emissioni del traffico stradale. Gli inquinanti atmosferici più importanti sono: particolato, ossido di azoto, anidride solforosa, ozono e anidride carbonica.

Polvere fine (PM)

Le minuscole particelle di polvere, note anche come particolato (Particulate Matter), sono prodotte da processi di combustione in veicoli, centrali elettriche, forni e sistemi di riscaldamento e sono quasi invisibili. Nelle aree urbane, il traffico stradale è una fonte significativa di particolato. Anche l'abrasione e l'usura dei pneumatici durante la frenata e la guida giocano un ruolo importante in questo caso. Il particolato è diviso in tre classi:

 

  • Particelle con un diametro di 10 micrometri (PM10)
  • Particelle con diametro inferiore a 2,5 micrometri (PM2,5)
  • Particelle che sono 1 micrometro e più piccole, la cosiddetta polvere ultrafine (PM0,1)

Ossido nitrico (NOx)

L'ossido nitrico, noto anche come ossido di azoto, è un composto chimico di azoto (N) e ossigeno (O). Poiché entrambi gli elementi sono molto reattivi, non esiste un solo ossido di azoto, ma è un termine collettivo per vari composti gassosi, spesso abbreviati come NOx. Gli ossidi di azoto si formano durante i processi di combustione, come nei motori a combustione e negli impianti di combustione per petrolio, gas e carbone. Nelle città, le fonti principali sono il traffico e il trasporto merci. Gli ossidi di azoto sono responsabili dell'inquinamento dell'aria e di molte influenze ambientali negative:

 

  • Contribuiscono al particolato, creando smog
  • Gli ossidi di azoto sono in parte responsabili dell'aumento della formazione di ozono in estate
  • Aumentano l'effetto degli allergeni sugli asmatici
  • Le piante sono danneggiate e i terreni e le acque sono troppo fertilizzati e acidificati

Anidride solforosa (SO2)

L'anidride solforosa (SO2) è un gas incolore, dall'odore pungente e solubile in acqua, che si forma principalmente durante i processi di combustione del carbone e dell'olio combustibile, nonché di altri combustibili contenenti zolfo, per ossidazione dello zolfo in esso contenuto. Le fonti primarie di generazione di SO2 sono gli impianti di combustione, i sistemi di riscaldamento e il traffico di veicoli a motore con motori diesel. Il gas può danneggiare le persone e l'ambiente:

  • Nell'atmosfera, l'anidride solforosa viene trasformata in particelle di solfato che contribuiscono all'inquinamento con polveri sottili (PM10)
  • L'anidride solforosa può danneggiare le piante e causare l'acidificazione del suolo e dell'acqua
  • Irrita le mucose e può causare irritazione agli occhi e problemi respiratori

Ozono (O3)

L'ozono (O3), un gas incolore, dall'odore pungente e tossico, è uno dei più importanti gas in traccia dell'atmosfera. Fondamentalmente si deve distinguere tra due casi:

  • Stratosfera: ad un'altitudine di 20-30 chilometri, l'ozono è una componente naturale dell'atmosfera e forma lo strato di ozono naturale che protegge la terra dalle dannose radiazioni ultraviolette del sole.
  • Troposfera: L'ozono che si trova vicino al suolo, invece, è nocivo e ha effetti negativi sugli organismi. Qui è formata da un'intensa radiazione solare da inquinanti precursori, principalmente ossidi di azoto e composti organici volatili causati dal traffico stradale.

 

Le conseguenze di un'eccessiva esposizione all'ozono negli esseri umani includono l'irritazione delle membrane mucose, danni alle vie respiratorie, agli occhi e al tessuto polmonare, e nelle piante, la crescita delle piante, la resa dei raccolti e la qualità sono compromesse.

Anidride carbonica (CO2)

L'anidride carbonica (CO2) è un gas incolore e inodore, non infiammabile, che non è un inquinante con proprietà tossiche nel senso convenzionale. Piuttosto, nel vero senso della parola, l'anidride carbonica è un importante, indispensabile prodotto metabolico dell'uomo, degli animali e delle piante. Solo l'aumento della concentrazione di CO2 ha conseguenze negative, perché contribuisce in modo significativo all'effetto serra. Il riscaldamento globale non è causato da processi naturali, ma da fonti antropiche. Queste fonti includono la combustione di combustibili fossili per la produzione di energia, l'industria, il riscaldamento degli edifici e il traffico automobilistico.

Le conseguenze dell'aumento delle particelle di CO2 nell'atmosfera sono drastiche:

  • Il clima della Terra si sta riscaldando perché meno calore irradiato dalla Terra può sfuggire nello spazio.
  • Ciò provoca l'innalzamento del livello del mare con lo scioglimento delle calotte polari e dei ghiacciai.
  • Le zone di precipitazione si spostano, gli eventi meteorologici estremi come tempeste e inondazioni o ondate di calore e siccità aumentano e la biodiversità è minacciata.

Rumore (dB)

Il rumore è qualsiasi rumore forte e fastidioso che l'udito percepisce. Questo accade quando i suoni creati dalle vibrazioni si diffondono nell'aria come onde sonore e colpiscono l'orecchio. L'intensità del suono, cioè l'intensità sonora, è chiamata pressione sonora. Il valore misurato è il livello di pressione sonora, che è espresso in decibel (dB). Il rumore è un problema ambientale per molte persone. Il rumore del traffico stradale, causato principalmente dai veicoli a motore, è chiaramente in cima alla lista delle fonti di rumore.

L'OMS ha fissato dei valori obiettivo per la protezione:

  • Obiettivo minimo: 65 dB(A) durante il giorno e 55 dB(A) di notte non devono essere superati per evitare rischi per la salute.
  • Obiettivo medio: per evitare enormi fastidi, i livelli di esposizione dovrebbero essere ridotti a 55 dB(A) durante il giorno e a 45 dB(A) di notte
  • Protezione ottimale: A lungo termine, i valori di 50 dB(A) durante il giorno e 40 dB(A) di notte dovrebbero essere mirati