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Elettromobilità in Germania: percorso incerto e prospettive fosche

La mobilità elettrica in Germania sta affrontando sfide importanti, come sottolinea il presidente dell'ADAC Christian Reinicke in un'intervista alla Süddeutsche Zeitung. Le sue dichiarazioni gettano una luce cupa sull'attuale situazione delle auto elettriche e sollevano la questione se gli ambiziosi obiettivi del governo siano raggiungibili.

Ricarica ai lampioni: un esperimento costoso con benefici limitati?

La sfida della mobilità elettrica non è solo l'acquisto dei veicoli, ma anche la fornitura di un'infrastruttura di ricarica a livello nazionale. La start-up berlinese Ubitricity ha proposto una soluzione creativa: convertire i lampioni in stazioni di ricarica. Ma la realtà è sconfortante. Secondo i dati attuali del Senato di Berlino, nemmeno un lampione su dieci è adatto alla conversione. Inoltre, i costi sono considerevoli: 6000 euro per ogni conversione (senza espansione della rete).

HVO100 - È in arrivo il divieto di circolazione per il diesel standard?

Il 22 marzo 2024, il Consiglio Federale tedesco ha approvato l'autorizzazione per i carburanti diesel puri rispettosi del clima. Il faro della speranza di questa nuova era è l'HVO100, acronimo di Hydrotreated Vegetable Oil. Questo carburante, prodotto dalla conversione di oli vegetali o di materiali di scarto riciclabili, sarà disponibile nelle stazioni di servizio tedesche a partire dal 13 aprile 2024.

Studio ACEEE: l'auto più ecologica non è un veicolo elettrico!

L'elettromobilità è un elemento chiave per una mobilità più sostenibile. Le auto elettriche sono considerate molto più ecologiche delle loro controparti a benzina. Tuttavia, un recente studio dell'American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE) dimostra che le auto elettriche non sono sempre le più ecologiche: Le auto elettriche non sono sempre l'opzione più ecologica. Nel 2024, un'ibrida plug-in, la Toyota Prius Prime SE, sarà in cima alla lista delle auto più ecologiche. Questo nonostante le auto elettriche seguano ai quattro posti successivi.

Airbus e la cella a combustibile a zero emissioni: finalmente arrivano i voli puliti?

Nel gennaio 2021, Airbus metterà in funzione la sua prima cella a combustibile a idrogeno a emissioni zero. Si tratta di un passo importante verso lo sviluppo di un aereo alimentato a idrogeno. Aprendo un centro di sviluppo per le tecnologie a idrogeno in Bassa Sassonia, Airbus rafforza la sua presenza in Germania e sottolinea le sue ambizioni nel campo dell'aviazione a impatto climatico zero.

Nuove norme UE sulla qualità dell'aria: Centinaia di nuove zone a basse emissioni e divieti di circolazione possibili

Nel suo costante impegno a proteggere la salute dei cittadini e l'ambiente, l'Unione Europea ha introdotto una nuova serie di norme sulla qualità dell'aria. Dopo intensi negoziati tra il Parlamento europeo e i rappresentanti degli Stati membri, è stato raggiunto un accordo: I valori limite per diversi inquinanti atmosferici, tra cui il particolato, il biossido di azoto e il biossido di zolfo, dovranno essere ridotti in modo significativo entro il 2030. Questa riforma ha implicazioni di vasta portata per le zone a basse emissioni in Europa.

Emissioni dell'industria delle costruzioni: primi passi verso l'obiettivo delle emissioni zero

I cantieri e l'industria edile stessa sono i principali responsabili delle emissioni di CO2, particolato e altre sostanze che contribuiscono all'inquinamento atmosferico delle zone ambientali e dei centri urbani in generale. Tuttavia, l'industria ha già compiuto passi importanti verso le emissioni zero e la neutralità climatica: i veicoli da costruzione sono sempre più elettrici!

Presto una zona a basse emissioni a Dresda? I nuovi limiti dell'UE potrebbero portare a un maggior numero di divieti di circolazione!

A causa dell'inasprimento dei limiti atmosferici da parte dell'Unione Europea, presto potrebbero esserci zone a basse emissioni a Dresda e Chemnitz. I piani per nuovi divieti di circolazione stanno diventando sempre più concreti. L'UE ha votato la nuova tabella di marcia per la qualità dell'aria solo alla fine dello scorso anno. Secondo questa, i valori limite devono essere adattati ai valori dell'OMS. L'unica zona a basse emissioni della Sassonia, Lipsia, potrebbe presto essere raggiunta da altre città della Germania orientale.