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Euro 7: i politici mettono in guardia dai nuovi standard di emissione

Dopo l'industria e gli esperti di alcune università, anche i politici criticano le norme più severe, che comporteranno di fatto la fine dei motori a combustione a partire dal 2025, ma non avranno alcun effetto sulla qualità dell'aria.

Come già riportato, la norma Euro 7 prevista per il 2025 imporrà regole molto più severe sulle emissioni dei veicoli a combustione interna. In precedenza gli esperti avevano messo in guardia sul fatto che le norme sono così severe che l'industria difficilmente potrebbe rispettare i valori di emissione, il che equivarrebbe a un divieto per le nuove auto a combustione. E anche se la tecnologia dovesse rispettare i limiti, probabilmente l'effetto sul miglioramento della qualità dell'aria sarebbe appena percettibile, dato che i motori a combustione dell'ultimo standard Euro 6 sono già molto puliti. I gas di scarico contribuiscono solo in minima parte alle emissioni. Le emissioni non da gas di scarico, invece, rappresentano un problema ben più grave.

Anche il Ministro Presidente della Bassa Sassonia, Stephan Weil, ha espresso le sue critiche alla nuova norma sulle emissioni. La Bassa Sassonia è azionista del Gruppo VW e Weil siede nel consiglio di vigilanza del gruppo come parte del suo ufficio. Egli teme che l'industria automobilistica debba investire troppo per soddisfare i requisiti politici: "Il motore a combustione interna è in ogni caso in dirittura d'arrivo. Se con la norma Euro 7 fossero necessari ulteriori investimenti miliardari per un contributo molto gestibile alla qualità dell'aria, il cambiamento strutturale rischierebbe di trasformarsi in un'interruzione strutturale", ha dichiarato Weil.

Invece di investire nei motori a combustione, Weil vede un punto di partenza più importante nella produzione di celle a batteria. Per ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 dei trasporti, le batterie dovrebbero diventare ancora più efficienti e pulite. Questo aiuterebbe anche l'industria automobilistica a garantire posti di lavoro e a rimanere competitiva nel confronto internazionale.

Poiché l'Euro Standard 7 fa così poco per migliorare la qualità dell'aria, non è di buon auspicio nemmeno per le zone a basse emissioni in Germania e nell'UE. Se l'aria non dovesse migliorare ulteriormente, c'è la minaccia di un ulteriore inasprimento delle normative e soprattutto dell'introduzione degli impopolari divieti di circolazione per i diesel. Se l'industria sarà all'altezza dei nuovi standard Euro, le nuove auto pulite saranno presto considerate lo standard. In seguito, i veicoli Euro5 e forse anche Euro6 potrebbero essere sempre più esclusi dalle zone ambientali.

La decisione finale sul nuovo standard Euro sarà presa l'anno prossimo. Naturalmente, potete leggere tutti gli aggiornamenti nel nostro blog. Tutte le informazioni sulle regole attuali delle zone a basse emissioni in Germania e in Europa sono disponibili nella nostra applicazione Green-Zones.