< Show all posts

Zone a 30 km/h: silenziose, ma inutili

La discussione a livello nazionale su un maggior numero di zone a 30 miglia orarie per rendere più silenziosi i centri urbani sta riprendendo vigore.

Da luglio di quest'anno, uno dei principali assi di traffico della città di Magonza è stato completamente trasformato in una zona a 30 km/h. Questo è stato fatto insieme ad altre misure, tra cui quella di evitare i divieti di circolazione per i diesel letteralmente all'ultimo minuto. Ora, dopo quasi mezzo anno, è possibile tirare le somme. In un sondaggio, i residenti dichiarano all'unanimità che la zona è diventata sensibilmente più silenziosa. Questo cambiamento è confermato anche dalla misurazione del livello di rumore giornaliero continuo nei tratti di strada in questione. È stata registrata una diminuzione di 3,0 decibel (A) rispetto al valore dell'anno precedente, come ha dichiarato mercoledì alla Frankfurter Allgemeine Zeitung (F.A.Z.) Katrin Eder (Die Grünen), responsabile del dipartimento del traffico. Eder ha anche descritto Magonza come la prova che i limiti di velocità nei centri urbani porterebbero a una "notevole riduzione del rumore". 
Ma che dire della qualità dell'aria, che è il motivo per cui questa zona è stata introdotta a Magonza? Secondo Eder, è ancora troppo presto per poter leggere una tendenza. L'organizzazione Deutsche Umwelthilfe (DUH), tuttavia, non è abbastanza rapida. Secondo le informazioni della F.A.Z., la DUH ha già presentato questa settimana un nuovo ricorso al Tribunale amministrativo superiore, poiché la capitale dello Stato continua a superare il limite europeo di 40 microgrammi per metro cubo. 
Gli sforzi compiuti in precedenza a Magonza con un piano di controllo dell'inquinamento atmosferico non sembrano essere sufficienti per poter attuare le richieste del DUH, anche se molte misure sono state affrontate sul Reno, come la quasi totalità della città interna con zona 30, l'adeguamento del parco autobus cittadino o l'espansione delle piste ciclabili. 
Quando i responsabili di Magonza faranno i conti con il destino apparentemente inevitabile della loro città sotto forma di divieto di guida diesel? 

Come sempre, vi terremo aggiornati sugli sviluppi di un nuovo caso giudiziario nel nostro blog quotidiano.