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Le zone ambientali della Francia sono in ritardo

Quando il 22 agosto 2021 è stata approvata in Francia la legge sul clima e la sua resilienza ("Loi Climat et Résilience"), molti erano certi che quest'anno sarebbero state create in Francia diverse zone a basse emissioni. Ma a un mese dalla fine dell'anno, in molte località non ci sono ancora zone a basse emissioni. In parte, ciò è dovuto a motivi burocratici.

A Tolosa, tale zona doveva essere creata già a settembre. I cartelli appropriati erano già stati eretti, ma mancava solo la firma dei tre sindaci dei comuni interessati. Ma la legge adottata nel frattempo richiede la firma del prefetto dell'agglomerato di Tolosa.  A tal fine, il decreto che introduce la zona a basse emissioni deve essere riscritto, perché il testo fa ancora riferimento ai tre sindaci. Con la firma di qualcun altro, il testo sarebbe un pasto facile per gli oppositori della zona e potrebbe essere rapidamente impugnato per vizi di forma. E così Tolosa continua ad aspettare una zona ambientale.

Lo stesso vale per Montpellier. Anche qui è stato annunciato da mesi che una zona permanente a basse emissioni sarà introdotta entro la fine di quest'anno. Gli automobilisti sono già stati invitati a procurarsi un contrassegno ambientale francese, in modo da essere preparati quando la zona entrerà eventualmente in vigore.

Nella seconda città più grande della Francia, il nuovo consiglio comunale sta ritardando l'introduzione di una zona ambientale. L'introduzione della zona a basse emissioni a Marsiglia, inizialmente prevista per la fine dell'anno, è stata posticipata di sei mesi per dare alla popolazione il tempo di adattarsi. La zona non deve essere percepita come una punizione per coloro che non possono permettersi di acquistare un'auto nuova così rapidamente. Il partito repubblicano LR accusa il sindaco di aver rinviato inutilmente la zona, nonostante l'inquinamento atmosferico nella città portuale sia notevole, anche a causa delle numerose navi presenti nel porto.

L'introduzione di una zona ambientale si sta rivelando difficile anche a Nizza. L'arteria Boulevard des Anglais ha lo status di strada principale che non può essere chiusa a determinati veicoli senza ulteriori interventi. Il prerequisito sarebbe il declassamento della strada. Questo funzionerebbe solo se, allo stesso tempo, non si dovesse più pagare una circonvallazione a nord della città e se i camion pesanti e gli autobus avessero così un'alternativa all'attraversamento della città. L'effettiva introduzione di una zona ambientale su questa strada di Nizza il 1° gennaio 2022 dipende in larga misura dalla possibilità di modificare lo status della strada.

Quando tutti gli ostacoli burocratici saranno superati e le zone ambientali saranno finalmente introdotte, lo scoprirete naturalmente nell'app Green Zones.