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Divieto di guida diesel: La Deutsche Umwelthilfe minaccia Wiesbaden

L'organizzazione Deutsche Umwelthilfe (DUH) esorta la città di Wiesbaden ad attuare coerentemente il piano per l'aria pulita che le è stato imposto.

La città ha fatto grandi promesse quando ha ricevuto un occhio nero sui divieti di guida diesel. Tuttavia, il fatto che non siano stati ordinati divieti di circolazione per i diesel a Wiesbaden era legato a un catalogo di misure. Il DUH è stato inizialmente impressionato, ha parlato di un "pacchetto complessivo ambizioso" e ha persino indicato indirettamente la città come modello per altre città e comuni in relazione ai suoi piani folgoranti. Tuttavia, secondo il DUH, a partire dall'autunno 2020, tutto ciò che resta di queste grandi intenzioni sono promesse vuote. L'approccio della capitale statale sembra essere troppo timido e scoordinato, il che ha spinto DUH a scrivere una lettera incendiaria al sindaco Gert-Uwe Mende (SPD). 
Tra i punti critici citati dalla DUH, tre spiccano in particolare. 
Wiesbaden aveva cercato di puntare sugli e-bus, il che aveva senso date le circostanze dell'epoca. Tuttavia, dei 46 autobus originari con motore elettronico, finora ne sono stati utilizzati solo una misera decina. 
La prossima seccatura è il biglietto annuale (365 euro), che è stato elogiato in anticipo, ma per il quale il governo federale non ha promesso alcun finanziamento. Quindi questo biglietto a tariffa ridotta non è altro che aria fritta. 
Il terzo punto è la corsia per autobus e biciclette sulla prima circonvallazione, che DUH definisce in modo irrisorio una trapunta patchwork a causa delle sue numerose sezioni e che, a causa della conseguente mancanza di chiarezza, offrirebbe spazio potenziale per "manovre di svolta pericolose per la vita". Infine, il DUH ha fissato una scadenza alla città dell'Assia per fornire risposte e soluzioni, pena l'avvio di un'azione legale. 

Tra l'altro, questo ultimatum ha molto da offrire in termini di spazio di manovra, perché DUH richiede una risposta soddisfacente entro il 20 novembre 2020. 
Poco tempo per una città che non vuole rendersi conto che è giunta la sua ora quando si tratta di installare divieti di circolazione.