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Come la luce solare e la CO2 possono essere trasformate in carburante sostenibile

In un recente articolo pubblicato sulla rivista Sustainable Energy & Fuels, i ricercatori presentano un nuovo processo che utilizza la luce solare per convertire la CO2 in metanolo. Questo metanolo può essere utilizzato come carburante sostenibile. Sembra promettente, ma è troppo presto per esultare?

Il processo descritto nello studio si basa sulla fotocatalisi. In questo processo, la luce del sole viene utilizzata per avviare reazioni chimiche. I ricercatori hanno sviluppato un materiale composto da atomi di rame legati al nitruro di carbonio nanocristallino. Gli elettroni del nitruro di carbonio sono attivati dalla luce solare e possono muoversi liberamente. Questi elettroni si muovono quindi in direzione della CO2 e consentono la conversione della CO2 in metanolo. Gli atomi di rame agiscono come catalizzatori.

Ma come si differenzia questo processo dai metodi precedenti? Secondo i ricercatori, due sono gli aspetti principali: efficienza e selettività. I metodi convenzionali per convertire la CO2 in prodotti utilizzabili non erano né particolarmente efficienti né selettivi. Con il nuovo materiale e gli atomi di rame come catalizzatore, i ricercatori possono controllare la reazione in modo da produrre principalmente metanolo e meno sottoprodotti.

Un altro vantaggio è l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Invece dei combustibili fossili, il processo si basa sulla luce del sole. Si tratta quindi di un approccio sostenibile ed ecologico alla produzione di carburanti e altri composti chimici dalla CO2?

 Sebbene i ricercatori sottolineino che il loro processo è più efficiente e selettivo dei metodi convenzionali, mancano cifre e dati concreti a sostegno di queste affermazioni. Come si definisce esattamente questa "efficienza"? E qual è la resa effettiva del metanolo rispetto ad altri sottoprodotti? La stessa produzione del materiale da atomi di rame e nitruro di carbonio nanocristallino richiede risorse ed energia. È davvero sostenibile se si considera l'intera catena di produzione?