Centro di Parigi, dal 2021 limite di velocità a 30 km/h

In un primo momento si era addirittura parlato di un limite di velocità uniforme di 30 km/h in tutti i centri urbani del Paese, se fosse stato deciso da un consiglio di cittadini. Appositamente nominato dal Presidente Macron per questioni di questo tipo, il Consiglio dei cittadini per il clima ha formulato questa drastica raccomandazione. Ma per ora solo la capitale sarà interessata dalla nuova norma. E poiché la politica francese in generale, insieme a Paesi come la Svizzera, ha la fama unica di governare in modo particolarmente "vicino ai cittadini", tra il 27 ottobre e il 27 novembre sarà condotto un sondaggio elettronico tra i cittadini. Per il vicesindaco della città, David Belliard, tuttavia, il progetto di un centro di Parigi con una zona di velocità completa di 30 km/h è quasi un affare fatto: "Ci sono troppi incidenti stradali con conseguenze a volte drammatiche". Oltre alla riduzione delle emissioni, si spera che il rumore nella più grande metropoli del Paese diminuisca notevolmente. Tuttavia, gli esempi di altre grandi città internazionali dimostrano che i limiti di velocità, come quelli previsti a Parigi, non portano automaticamente e congruentemente a una diminuzione dei livelli di emissioni. 
Anche Berlino, ad esempio, aveva riposto grandi speranze in tali riduzioni delle velocità massime consentite nell'area urbana e contava segretamente di non dover introdurre sgraditi divieti di circolazione per alcuni veicoli a motore sulla Sprea. 

Conosciamo tutti l'epilogo della storia: dopo tanto impotente dimenarsi, Berlino si è rassegnata al suo destino e ha dovuto riconoscere che i limiti di velocità da soli non sono la risposta universale al problema, e alla fine ha brontolando installato i divieti di circolazione. Parigi, invece, ha già preso alcune precauzioni lungimiranti per ridurre al minimo il possibile caos.
Attendiamo con ansia la decisione dei cittadini parigini; il risultato del sondaggio è atteso probabilmente entro la fine dell'anno.