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Euro 7: i veicoli diesel sono più puliti delle auto elettriche

Con la nuova norma sulle emissioni di gas di scarico, l'UE richiede valori utopici di emissioni di gas di scarico per i veicoli a combustione interna. Gli esperti ritengono quindi che le nuove norme non avranno alcuna influenza sulla qualità dell'aria, e quindi non sui divieti di circolazione imminenti.

Nel 2025 verrà introdotto sulle strade il nuovo standard di emissioni Euro7. Si prevede che i limiti di emissione dei motori a combustione saranno ridotti di circa la metà. Christian Beidl, responsabile dell'Istituto per i motori a combustione interna e le trasmissioni dei veicoli presso l'Università tecnica di Darmstadt, e Thomas Koch, responsabile dell'Istituto per i motori a pistoni presso l'Istituto di tecnologia di Karlsruhe (KIT), sono intervenuti nel dibattito sulla nuova norma sulle emissioni. Sebbene un moderato inasprimento per i nuovi veicoli sia sensato, il nuovo standard sulle emissioni non avrà un impatto sulla qualità dell'aria negli agglomerati urbani delle città tedesche ed europee.  

Secondo Beidl, il rinnovo delle flotte richiede tempi lunghi, per cui l'effetto dell'inasprimento si farà sentire solo a distanza di anni. La nuova norma Euro arriverebbe quindi in un momento in cui anche l'attuale norma Euro 6 non ha ancora avuto il suo pieno effetto, dato che sulle strade circolano ancora molte auto vecchie. Secondo Koch, i limiti per l'Euro 6 sono già così severi che molti motori a combustione interna hanno già prestazioni migliori rispetto alle auto elettriche, almeno in termini di emissioni di ossido di azoto: "Con l'attuale mix di elettricità in Germania, le emissioni di ossido di azoto di un'auto elettrica equivalgono a 80-100 milligrammi per chilometro e sono quindi significativamente superiori a quelle dei più moderni veicoli diesel. Già oggi, queste non superano i 30 microgrammi di ossido di azoto per chilometro. I nuovi valori limite della norma Euro 7, che devono essere raggiunti anche dopo 200.000 km di percorrenza e nelle condizioni più estreme, ad esempio con motore e rimorchio freddi, non potrebbero essere rispettati nemmeno da un'auto elettrica di ultima generazione.   

I nuovi limiti rappresentano quindi una sfida enorme per l'industria automobilistica, che probabilmente avrà anche un impatto sui prezzi della nuova generazione di motori a combustione e potrebbe quindi ostacolare il rinnovo del parco veicoli.  

Le valutazioni degli esperti sui nuovi standard Euro e la mancanza di miglioramenti nella qualità dell'aria significano anche che i valori limite potrebbero continuare a essere superati nelle grandi città. Si tratta di una cattiva notizia per la nostra salute, ma anche per i divieti di circolazione e l'espansione delle zone ambientali, che rimangono quindi probabili.