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Baviera: privilegi invece di divieti di circolazione

Corsie ecologiche e parcheggi gratuiti nei centri urbani: Le città bavaresi diventeranno più attraenti per le auto elettriche. Sulle autostrade bavaresi non ci saranno zone senza auto, zone ambientali rigide o limiti di velocità, anche se questo potrebbe avere un grande effetto.

Il primo ministro bavarese Markus Söder (CSU) vuole concedere maggiori privilegi ai conducenti di auto elettriche per aumentarne l'attrattiva e rendere più verde la mobilità in Baviera.  Di conseguenza, le auto elettriche dovrebbero essere autorizzate a utilizzare le corsie degli autobus o ricevere corsie ambientali riservate appositamente a loro. Ciò consentirebbe loro di evitare gli ingorghi e di attraversare la città molto più velocemente. A Düsseldorf, le corsie ecologiche erano fallite solo di recente. Si era deciso di abolirle perché, secondo il nuovo sindaco, le corsie portavano a una congestione significativamente maggiore sulle altre corsie e quindi anche a un maggiore inquinamento atmosferico.

Un'altra idea di Söder è quella di rendere gratuiti i parcheggi per le auto elettriche nelle città. Il capo del dipartimento della mobilità di Monaco Georg Dunkel (senza partito) afferma che il parcheggio, almeno per i veicoli con motore a combustione a Monaco, potrebbe diventare significativamente più costoso nel prossimo futuro. Questo incentivo monetario potrebbe quindi aumentare l'attrattiva delle auto elettriche a Monaco.

Söder vuole anche rafforzare le piste ciclabili e il trasporto pubblico. Una nuova decisione in materia di mobilità ciclistica prevede la realizzazione di molte nuove piste ciclabili. In realtà, la decisione dovrebbe essere attuata entro il 2025. Dunkel, tuttavia, sta rallentando notevolmente queste aspettative. Anche se la decisione sui primi 10 progetti sarà presa quest'anno, ci vorranno probabilmente altri due anni prima che la costruzione delle piste ciclabili possa iniziare. Voler trasformare il concetto di traffico di una città in 5 anni è piuttosto utopico. Nel frattempo, i promotori del referendum sulla ciclabilità prevedono che il concetto sarà attuato solo nel 2050.

Sebbene i vantaggi per le auto elettriche, l'espansione delle piste ciclabili e il trasporto pubblico suonino bene, questi concetti non sono né innovativi né sconvolgenti. Söder non vuole imporre divieti. Non vuole zone ambientali più severe o zone senza auto. Anche il limite di velocità proposto dai Verdi è lontano dalla sua mente, anche se un limite di velocità di 130 km/h potrebbe far risparmiare 2,2 milioni di tonnellate di gas climatici all'anno (in tutta la Germania). Si tratta di "solo" il 4,9% delle emissioni causate dal traffico sulle autostrade nel 2018. In confronto, però, per risparmiare un milione di tonnellate di CO2 bisognerebbe sostituire circa mezzo milione di auto a combustione con auto elettriche o aumentare gli spostamenti a piedi e in bicicletta del 17%.

Söder si affida quindi a incentivi collaudati che promettono un cambiamento, ma che probabilmente tardano a produrre risultati tangibili nella realtà. Divieti e misure innovative come il limite di velocità, trasporti locali significativamente più economici (o gratuiti) e zone veramente libere dal traffico sono improbabili con lui.

Tra l'altro, considera il limite di velocità dei Verdi uno "sproloquio ideologico". È improbabile che la Baviera diventi un pioniere per un settore dei trasporti rispettoso del clima.