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Tag: Umweltzone

Scarsa qualità dell'aria a Lille - ZFE per rimediare alla situazione

La metropoli francese di Lille si prepara a introdurre una zona a basse emissioni (ZFE-m) a partire dal 1° gennaio 2025 per migliorare la qualità dell'aria. Questa zona a basse emissioni limiterà la circolazione dei veicoli con adesivi 4 e 5 e dei veicoli non classificati, al fine di ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici e migliorare la qualità dell'aria locale. In Europa esistono già più di 300 zone di questo tipo, che hanno dato risultati positivi nella riduzione delle emissioni inquinanti e nel miglioramento della qualità dell'aria.


Più zone a basse emissioni - meno bambini malati!

I bambini che crescono in zone a basse emissioni hanno meno probabilità di soffrire di asma: questo è un fatto incontrovertibile. Un nuovo studio dimostra che il divieto di circolazione per le auto diesel più vecchie ha effettivamente un effetto positivo sulla salute dei bambini. L'analisi dei dati delle assicurazioni sanitarie ha dimostrato che i bambini esposti a meno particolato hanno bisogno di meno farmaci per l'asma.


Rouen ZFE - Le condizioni d'ingresso sono state rese più flessibili

La metropoli di Rouen ha recentemente introdotto un'importante modifica alla zona a basse emissioni per facilitare la vita degli automobilisti della città. In precedenza, solo i veicoli con gli adesivi 1-3 potevano circolare liberamente nella zona a basse emissioni, mentre i veicoli con adesivi più alti erano soggetti a restrizioni. Dal 1° luglio 2024, tuttavia, verrà introdotto un nuovo "pass ZFE" che consentirà anche ai veicoli con adesivi di classe 4 e 5 e ai veicoli non classificati di entrare nella zona a basse emissioni.


Zone a basse emissioni in Austria - bollini al posto delle multe

L'Austria si impegna attivamente per la pulizia dell'aria. In sei dei nove Stati federali sono state istituite zone a basse emissioni. Queste zone sono state create per ridurre le emissioni di particolato e ossidi di azoto e proteggere così l'ambiente. L'attenzione è rivolta in particolare al traffico delle consegne, considerato la principale fonte di queste emissioni nocive. Tuttavia, è probabile che in futuro questa normativa venga estesa anche al trasporto passeggeri, poiché le direttive UE sul particolato e sugli ossidi di azoto non sono ancora pienamente rispettate.


Stoccarda: una battaglia costante per un'aria migliore

A Stoccarda, la città con il maggior numero di auto per abitante in Germania, il controllo dell'inquinamento atmosferico è una fonte costante di controversie e una sfida continua. Per 25 anni, la città ha cercato di rispettare i limiti dell'UE per l'aria pulita e ha adottato una serie di misure per raggiungere questo obiettivo. Ma cosa ha davvero aiutato e l'aria di Stoccarda è oggi più pulita?


Stoccolma bandisce le auto a benzina e diesel dal centro città a partire dal 2025: un modello per altre grandi città o un laboratorio sperimentale a spese dei cittadini?

La capitale svedese Stoccolma si è posta un obiettivo ambizioso: A partire dal 2025, le auto a benzina e diesel saranno bandite dal centro città. La Commissione europea ha dato il via libera all'introduzione di una nuova zona a basse emissioni. Ma il piano è davvero realizzabile o è solo un'altra misura politica simbolica della coalizione verde-rossa?


Arrivano le zone ambientali notturne?

Il partito dei Verdi di Berlino ha presentato di recente una proposta per uniformare la congestione del traffico nella capitale. L'idea è quella di spostare il traffico di consegna e commerciale nelle ore notturne. Secondo Antje Kapek, portavoce dei Verdi per i trasporti, questa proposta dovrebbe contribuire a garantire che i veicoli per le consegne, la raccolta dei rifiuti, i servizi di assistenza e i medici rimangano meno bloccati nelle strade congestionate e parcheggiate durante il giorno. I camion a bassa rumorosità e a basse emissioni potrebbero circolare sempre più spesso nelle città di notte e su percorsi speciali.


La bicicletta al posto dell'auto - Parigi in transizione

Uno studio condotto da una fondazione pubblica ha dimostrato che più di un viaggio su dieci a Parigi e dintorni viene effettuato in bicicletta. Si tratta di un aumento notevole rispetto a 14 anni fa, quando meno di un viaggio su trenta veniva effettuato in bicicletta. Sembra che Parigi stia cercando di cambiare la sua politica dei trasporti da anni. Con più piste e corsie ciclabili, meno parcheggi e tariffe più alte, la città sta cercando di promuovere la bicicletta e di ridurre il traffico automobilistico. Ma cosa significa questo per la zona a basse emissioni esistente?


Zone antinquinamento per le auto d'epoca?

Il mondo delle auto d'epoca è sempre in movimento. Da un lato c'è la nostalgia e il desiderio di mantenere viva la storia dell'industria automobilistica. Dall'altro lato, c'è la necessità di adattarsi alle condizioni e alle normative in costante evoluzione in materia di ambiente e sostenibilità. Un recente sviluppo in questo contesto è il nuovo marchio "Villes et villages d'accueil des véhicules d'époque", lanciato dalla Federazione francese dei veicoli storici (FFVE). Ma cosa c'è esattamente dietro questo marchio e cosa significa per le zone ambientali?