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Scandalo diesel: KBA in tribunale per la finestra termica

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Per anni, la manipolazione dei gas di scarico ha suscitato un dibattito tra ambientalisti e case automobilistiche, perché le conseguenze ambientali degli impianti di manipolazione illegali non devono essere sottovalutate. Ora l'ente tedesco per l'ambiente (Deutsche Umwelthilfe) sta intraprendendo un'azione legale contro le omologazioni dei veicoli con finestrini termici.

Lo scorso novembre, la Corte di Giustizia Europea (ECJ) ha risposto a una causa intentata da Deutsche Umwelthilfe (DUH) nel contesto dello scandalo delle emissioni e ha dichiarato illegali le finestre termiche nel controllo del motore delle auto diesel.  DUH aveva già chiesto il ritiro dei motori del cosiddetto scandalo e, con il sostegno della Corte di Giustizia, aveva fatto causa contro le omologazioni dell'Autorità Federale per il Trasporto Automobilistico (KBA). Ora è arrivato il momento di andare in tribunale. Il 20 febbraio, infatti, sarà ascoltato dal Tribunale amministrativo dello Schleswig-Holstein. 

In particolare, il caso riguarda i veicoli diesel (Euro5), poiché è proprio con questi motori a combustione interna che entra in gioco il software della finestra termica, che riduce la depurazione dei gas di scarico a temperature più basse. Il che significa, di conseguenza, un aumento delle emissioni inquinanti. Il problema? L'Autorità Federale per il Trasporto Automobilistico (KBA) aveva rilasciato le autorizzazioni per questi veicoli, dotati della famigerata finestra termica. La denuncia è stata prontamente seguita dall'organizzazione di assistenza ambientale Umwelthilfe, che esegue spesso test sulle emissioni di scarico di un'ampia gamma di automobili. 

Secondo il gruppo automobilistico Volkswagen, tuttavia, i dispositivi di manipolazione della temperatura sono ancora necessari per motivi di protezione del motore. E non - come effettivamente deciso dalla Corte di Giustizia dell'UE - esclusivamente in casi eccezionali in cui sono necessari per evitare un grave pericolo per il motore e il funzionamento sicuro del veicolo. Non è ancora chiaro quale sarà la decisione finale dei giudici del Tribunale amministrativo. 

Ma è vero che un approccio deciso contro i finestrini termici - così come un piano meglio definito per il loro controllo, con eventuali sanzioni in caso di violazioni - è in ogni caso uno degli scenari auspicati da molti. Infatti, se fossero completamente rimosse dalla circolazione, non ci sarebbe più, ad esempio, il pericolo che inquinino l'aria - inconsapevolmente per molti e anche all'interno delle zone ambientali. Agire finalmente contro le finestre termiche non solo è in linea con la decisione della Corte di giustizia europea, ma è probabilmente anche il passo giusto per l'ambiente e i cittadini.